Gastronomia


I piaceri della Romagna

La Romagna è famosa per la sua cucina gustosa e genuina. Ristoranti, trattorie e pizzerie offrono molti tipi di piatti, per tutti i gusti e tutte le tasche. Si va dalla semplice piadina farcita nei modi più fantasiosi, al pesce dell'adriatico, da accompagnare ai vini più profumati e deliziosi.
La «piadina» è un emblema di questa terra, quasi un simbolo conosciuto ormai ovunque.
La piadina in Romagna non è solo un cibo: con gli oltre mille chioschi che la preparano, sparsi da Ravenna a Rimini, è un vero e proprio fenomeno di costume. La pié, pjida, pieda o pji, nelle varianti dialettali, è un semplice disco di pasta piatto di venticinque centimetri di diametro preparata con farina, acqua, un pizzico di bicarbonato, sale, strutto o un goccio di latte, cotta sulla lastra di ferro.
Come ogni cibo povero, è diversa da chiosco a chiosco: a Ravenna per esempio si presenta più alta e ricca di strutto, a Cesenatico è invece più sottile e povera di grassi. Già nota al tempo dei Romani, ha notevoli somiglianze con i pani sottili e morbidi mediorientali, e c'è chi ne attribuisce la diffusione esclusivamente in Romagna alla tradizione del pane azzimo introdotta dalla forte colonia ebraica di Ferrara. Quale che sia l'origine, la piadina fa ormai parte del paesaggio romagnolo e ha avuto tra i suoi cantori illustri esponenti della letteratura come Marino Moretti e Giovanni Pascoli. Parente della piadina è il crescione, una piadina ripiegata su se stessa e farcita. Ogni anno a Cervia si riuniscono le migliori otto piadinare romagnole per contendersi il titolo nazionale.

La piadina si sposa con affettati, salumi, ma anche con crema di nocciole, con pecorino e tartufo, rucola e crema di porcini (c'è un chiosco a Milano Marittima che propone circa un centinaio di varianti). Nei ristoranti è servita bollente, tagliata a spicchi e cosparsa da un trito di erbe e prosciutto crudo, ma il consumo classico è con lo squacquarone, un formaggio molle tipo stracchino, o con patate o cipolle e pomodoro.

Il pesce dell'Adriatico

La cucina di mare è legata alla pescosità del mare Adriatico, ricco soprattutto di pesce azzurro, di sogliole e, nei tratti di costa rocciosa, di cozze, vongole e altri molluschi.
Il pesce, particolarmente quando come quello azzurro è grasso, viene cucinato sulla brace, senza particolari condimenti affidandone la bontà alla freschezza. Ma vi sono anche altre possibilità di preparazione ricorrendo a leggeri ripieni a base di pane grattugiato, prezzemolo, aglio e olio con cui si lavorano specialmente le cozze, i totani, i calamari, le seppie. Naturalmente non manca il fritto che però non ha certo carattere di peculiarità e non mancano i brodetti e vari altri modi di preparare il pesce in umido, cotto in tegame con il pomodoro, mentre in questa zona non è previsto il pesce lesso e poco cucinato il pesce in forno.
La campagna promozionale “Occhio al marchio – La strada del pesce”, promossa dalla Regione Emilia Romagna e dalle province di Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, si propone la diffusione di una cultura di qualità dei prodotti ittici locali e la promozione di un’alimentazione eccellente dal punto di vista nutrizionale e del gusto, con un giusto rapporto di prezzo.
Un vero e proprio invito, dunque, aperto a tutti coloro che si troveranno a visitare le località della costa emiliano-romagnola per imparare ad apprezzare i sapori, la qualità, la freschezza del pesce dell’Adriatico e per vivere le tradizioni e la cultura delle persone e dei luoghi della pesca.

Il marchio PCAA (Prodotto Certificato Alto Adriatico) sarà presto registrato ufficialmente come marchio collettivo di rintracciabilità del pesce Adriatico.

Il protagonista della campagna promozionale è certamente lui, il pesce prodotto nell’alto Adriatico.
I dettagli, gli eventi e l’elenco dei ristoranti aderenti all’iniziativa sono consultabili sul sito ufficiale del progetto: www.stradadelpesce.it. Si può inoltre contattare lo IAT di Cesenatico (FC) ai numeri 0547 673287 e 0547 673288 o all’indirizzo mail: info@stradadelpesce.it

La pasta e le carni

Maltagliati, tortellini, tagliatelle, maccheroni, strozzapreti... come nel resto d'Italia, anche la romagna è un tripudio di paste di tutti i tipi.
Nell'ambito della cucina ricca, appartenuta un tempo ai banchetti dei potenti, dobbiamo ricordare soprattutto l'opulenza delle carni: degli animali da cortile che vengono cucinati in forno con abbondante uso di limone e di rosmarino; carni di maiale, ma soprattutto carni bovine e in particolare della razza romagnola.
Le grigliate miste che vengono preparate in questa zona (come del resto in tutta l'Italia centrale) hanno una maestosità che ricorda i quadri di Arcimboldo, gli antichi banchetti del tempo in cui sulle tavole dei ricchi le carni trionfavano e il pane serviva per appoggio, quando tutto ciò che non veniva consumato dai commensali serviva per sfamare i servi. Gli ortaggi e la frutta vengono proposti in meravigliosi trionfi che adornano le belle tavole e che ancora oggi hanno buona parte nella ricca cucina romagnola.

I vini della Romagna

L'eccezionale fertilità del suolo e le favorevoli condizioni ambientali hanno avuto un ruolo notevole nel costume e nelle tradizioni vinicole romagnole. Un tempo ci si preparava alla vendemmia già in agosto, quando vivevano preparati gli attrezzi necessari, per raccogliere l'uva in ottobre. Potendo, al vino non si faceva mai disertare la tavola.
Tra i tanti vini citiamo: Una cucina, quella romagnola, che ha mantenuto e difeso le più antiche tradizioni di genuinità e semplicità. Ma che è al tempo stesso una cucina ricca e invitante alla più allegra convivialità. Per maggiori informazioni sull'enogastronomia dell'Emilia-Romagna, consultate il sito www.emiliaromagnaturismo.it, sezione enograstronomia.

Dove mangiare

Presso il camping e le principali spiagge sono disponibili sia bar che piccoli ristoranti all'aperto, molto adatti sia per famiglie che per giovani alla ricerca di una vacanza facile, tranquilla e rilassante. Nel centro di Pinarella, sono presenti ristoranti, trattorie, pizzerie e rosticcerie per tutti i gusti. Da nord a sud, esistono poi tante altre piccole e grandi strutture di ristorazione, alcune direttamente sulla spiaggia, dove potete gustare ottimi piatti a due passi dal mare.